Via Dibona – Torre Grande di Falzarego

Salita del 3-08-17

Relazione e foto di Claudio Betetto e Francesco Lazari

Premessa

Bisogna scalare, bisogna accarezzare un po’ la roccia e tirare un po’ di prese. Così decidiamo per la Via Dibona alla Torre Grande di Falzarego, una super classica della zona.

Relazione

Parcheggiamo Da Strobel (2024m) poco prima del Passo Falzarego, salendo da Cortina d’Ampezzo.

Imbocchiamo una comoda traccia che poi verso destra porta a dei ruderi della I Guerra Mondiale. L’attacco della via si trova sulla parete Est in concomitanza di una fessura-camino con a sx, alla base, un anello cementato. Si raggiunge per balze erbose.

  1. Saliamo la fessura-camino fino in cima ad un pilastrino. Poi a sx in verticale fino ad un anello cementato. A sx c’è una fessura verticale. IV, anelli cementati di passaggio;
  2. La via proseguirebbe a dx ma saliamo la fessura suddetta (4m, V-) e poi seguiamo a sx con un traverso fino ad una sosta a spit. Passiamo la sosta e ci alziamo per una rampa in obliquo verso dx. Sul finale breve caminetto. IV, p. V- all’inizio;
  3. Superiamo la parete iniziale e miriamo ad un canalino aperto erboso. Lo risaliamo e usciamo a dx dove si sosta, IV;
  4. La via originale sale a dx ma noi ci spostiamo a sx fino ad una paretina liscia che risaliamo. Vi sono due canali: noi seguiamo il destro che si alza in obliquo verso dx per ricollegarsi tramite balze erbose alla via originaria. IV, p. IV+;
  5. Tiro lineare a sx di uno spigolo. Per placca con difficoltà decrescente fino a rocce con erba. Sosta su clessidra + ch. IV+;
  6. Bellissima ed estetica placca. Siamo saliti linearmente tramite una leggera deviazione a sx nella parte alta. Difficile da proteggere a friend. Usate alcune clessidre. Sosta vicino ad un albero stecchito. V, 2ch.
  7. Traverso a sx prima in discesa (1 clessidra), poi ascendente (1 ch.) fino a sostare in una nicchia gialla su 2 anelli cementati (presente anche spit con maglia rapida). V-;
  8. Prima a sx, poi su in verticale su strapiombino. Poi verticalmente su rocce articolate mirando ai gialli. IV+, p. V sullo strapiombino
  9. Tiro lungo (almeno 45m) fino in cima. Saliamo la fessura – diedro di sx (2 resinati e 1 ch.) fino a che si restringe a mò di camino che può essere salito anche esternamente su roccia appigliata fino in cima al pilastrino. Si trova una sosta intermedia (2 resinati) e più sopra 2 ch. Dopo il passo più duro, prima per placca e poi per canalino fino alle rocce sommitali. V+ o V/A0.

In discesa seguiamo la Via Normale che con passaggi di II e uno di II+ in basso, ci porta alla base. Possibili doppie (ancoraggi presenti).

Primo tiro
Sulla fessura del secondo tiro
Sul terzo tiro
Inizio del quarto tiro
Quinto tiro, bella placchetta
L’esaltante placca del sesto tiro
L’esaltante placca del sesto tiro
Il traverso del settimo tiro
Laza prima dello strapiombino dell’ottavo tiro
Il nono tiro: quello chiave in fessura-diedro

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