“Ancora meglio sono le Dolomiti d’oltre Piave! Senz’altro meglio di una bischera sala o di una spiaggia inquinata e però le penso anche e le amo, adesso che tante cime ho salito, più di tutte davvero. Di là dalle Dolomiti scontate, giusto all’oriente del Fiume Piave, queste ulteriori montagne chiare ed estreme si svincolano: sono la natura più bella.”
Luca Visentini,
Dolomiti d’Oltre Piave
Presentiamo ora questo album fotografico, con grande piacere e orgoglio, perchè è in questo gruppo montuoso che noi Salvadis negli ultimi due anni stiamo concentrando maggiormente le nostre fatiche alpine. Trattasi, probabilmente al pari delle Marmarole, del gruppo dolomitico meno frequentato e antropizzato; conserva un’incredibile integrità ambientale, che solo negli ultimi anni qualche delinquente sta cercando di minare… La pace assoluta che riservano i numerosi Cadin, le infinite guglie disseminate tra gli Spalti di Toro, le poderose pareti dei Monfalconi, le vaste e amene conche prative del gruppo del Pramaggiore, l’estrema solitudine che regala il gruppo Caserine – Cornaget e il mistero che avvolge le Dolomiti Clautane…tutto ciò ci ha fatto innamorare di questo raggruppamento, e non sarebbe potuto essere diversamente. Chi ama la vera montagna, quella ancora integra, selvaggia e aspra, ama l’Oltrepiave!
Quest’album fotografico nasce ricco di foto e lo diventerà sempre di più, perchè oltre che descrittivo vuol essere anche esaustivo. Sono così tante le sfaccettature di questo gruppo, tante le prospettive e le diversità, che da qualsiasi lato si osservi una cima, una valle o una singola guglia, si possono avere visioni incredibili.
Buona visione!
NB: abbiamo scelto di inserirvi anche il gruppo Col Nudo – Cavallo per puri motivi estetici e alpinistici, ben sapendo che secondo la geografia da tavolo e secondo la geologia farebbe parte delle Prealpi.
Gruppo del Cridola
Cridola, Torre Both e Torre Cridola, da Cima Porton di Monfalcon.
Massiccio del Montanel a sinistra, Cridola a destra, visti dall’alto Cadin di Toro.
Il Cridola, visto salendo verso il Cadin di Toro
Il gruppo del Cridola all’alba, visto dal versante opposto ovvero da Cima Gogna
Cresta del Miaron e Cridola al tramonto, visti da Cima Gogna.
La Cresta del Miaron con Cima Pitacco e Punta Cozzi, al tramonto
Cridola, Torre Both, Torre Cridola, e dietro le Tre Cime di Lavaredo, all’alba dal Monte Pramaggiore.
Gruppo degli Spalti di Toro
Ramo di Vedorcia
Cadin degli Elmi e Cadin di Vedorcia, all’alba dalla Val San Lorenzo.
Cima Cadin degli Elmi, vista dalla Forcella dei Lares.
Castello di Vedorcia, da Punta Pia.
Castello di Vedorcia, visto dalla Cengia di Cima Toro.
Scorcio sul Castello di Vedorcia dalla cima secondaria del Campanile Toro
L’intero Ramo di Vedorcia, da Punta Pia.
Ramo di Toro
Pala Grande, Campanile Toro, Castellato e Torre di San Lorenzo, viste dal Rifugio Padova.
Ai piedi del Campanile Toro e del Castellato.
Pala Grande, Punta Pia e Cima Toro, viste dalla Cima del Pramaggiore.
Spettacolare Punta Pia, vista dalla Cengia di Cima Toro.
La Testa di Toro, vista dalla Cengia di Cima Toro.
Lungo la Cengia di Cima Toro.
Cima Toro e Cima Rosina all’alba, dal Bivacco Perugini.
Le tre Cime Cadine, Cima Talagona, Castellato e Campanile Toro; dietro il re Antelao, all’alba dal Pramaggiore.
Rifugio Padova.
Gruppo dei Monfalconi
Monfalconi di Montanaja
Il Camapanile di Val Montanaja e alle sue spalle il Monfalcon di Montanaja, dal Monte Cornetto.
Il Campanile di Val Montanaja, dalla Forcella della Lama.
Il Campanile di Val Montanaja, dal Bivacco Perugini.
Il Campanile di Val Montanaja, dal sentiero per Forcella Segnata.
La calata Piaz, scendendo dal Campanile di Val Montanaia
La Croda Cimoliana, dai pressi di Forcella Segnata.
Il Monfacon di Montanaja e la Croda Cimoliana (col Campanile Pordenone tutto a destra), dalla Cengia di Cima Toro.
Croda Cimoliana, dalla Val Monfalcon di Cimoliana
Cima Eva, dalla Val Monfalcon di Cimoliana.
Monfalconi e Spalti nella nebbia di una sera di inizio Estate
Monfalconi di Cimoliana
Cima Monfalcon di Cimoliana col caratteristico Portonat, dalla Forcella del Leone.
Monfalcon di Cimoliana e Cima Veronica fra i due giganti Dolomitici che per una volta sono in secondo piano…
Cresta del Leone con i caratteristici “leoncini”, dalla Forcella del Leone.
Cresta del Leone e Croda Ultima del Leone, dalla Normale al Monfalcon di Montanaja.
La Cresta del Leone vista dalla Val Monfalcon di Montanaia…è proprio un leone!!
Alba sulla Cresta del Leone dal biv. Marchi Granzotto.
Monfalcon di Cimoliana e Monfalcon di Forni, da Cima dei Pecoli.
Profili: Cima Bianca, Cresta del Leone
La Punta Koegel, tutta a sinistra, dall’alto Cjadinut di Cimoliana.
Cima Stalla, dalla Val Postegae.
Monfalconi di Forni
Cima Monfalcon di Forni.
Da sinistra: Cima Urtisiel Ovest, Cima dei Pecoli, Cima Porton di Monfalcon, Cima Barbe, Monfalcon di Forni, Cridola; da Cima Urtisiel Est.
Val Monfalcon di Forni.
Scorcio su cima Barbe, Porton di Monfalcon e dei Pecoli, salendo alla Croda Ultima del Leone
Verso forc. Monfalcon di Forni dalla Cima Giaf
Il Ciadin d’Arade salendo a forc. Monfalcon di Forni dal rif. Padova
Raggio di luce sopra forcella Monfalcon di Forni
Il Ciadin d’ Arade da forc. Monfalcon di Forni
L’immenso castello di Cima Giaf e del Crodon di Giaf visto dalla normale a Cima Veronica
Cima Maddalena
Gruppo Duranno – Cima dei Preti
Cima dei Preti e Monte Duranno, all’alba, dalla cima del Sasso di Bosconero.
Monte Duranno, Monte Lodina e Cima dei Preti, dal MOnte Cornetto.
Monte Duranno e Cima dei Preti, dal Monte Cuvil.
Dietro le clautane sbucano clamorosamente il Duranno e Cima dei Preti, da Cima Ciol de Sass.
Duranno e Cima dei Preti, all’alba dal Pramaggiore.
Sottogruppo del Monte Duranno
Monte Duranno, all’alba dalla cima del Sasso di Bosconero.
Monte Duranno e, a destra, le Rece del Mus, dalla Normale al Monte Zerten (Therten).
Cima dei Frati e Monte Duranno, dal Cadin de Meso alla Cima dei Preti.
Monte Duranno e Cima dei Frati, da Porto Pinedo.
Duranno e Cima dei Frati vestiti d’oro, alle prime luci
Monte Duranno dalla Cima dei Preti.
Monte Duranno e Forcella Duranno.
Il monte Duranno visto dalla Cengia del Bepi Nart al Turlon de Val de Bos
La meravigliosa Busa dei Vidiei e le Rece del Mus.
Monte Borgà e La Palazza, dal Rifugio Maniago all’alba.
In primo piano la lunga dorsale che prosegue dalle Cime Centenere, ovvero Rece del Mus, I Campanoz e il Monte Lodina. Scattata dalle Centenere stesse.
I Campanoz, dai Prati della Garofala.
I Libri di San Daniele.
I Libri di San Daniele.
I Libri di San Daniele.
Sottogruppo di Cima dei Preti
Cima dei Preti, la cresta dei triestini, Il Tridente e Cima Laste, dalla Cimoliana.
Alba sul sottogruppo di Cima dei Preti
Cima dei Preti, dalle Cime Centenere.
Il Cristo di vetta su Cima dei Preti…panorama totale!
In centro foto le placconate di Cima dei Preti, da Cima Brica.
Spalti di Toro e Monfalconi, da Cima dei Preti.
L’intero Oltre Piave visto da Cima dei Preti.
A sinistra la Cresta del Checco, a destra Cima dei Cantoni e Punta Compol, da Cima dei Preti.
Lo splendido prato su cui e riposto il Bivacco Greselin; a destra Punta Compol.
Le mitiche Porte di Gea, con, a destra, Cima Gea, da Casera Cavalet.
La Conca del Cavalet, con alle spalle le Pale de l’Aio e il Monte Pera, da Forcella Val di Frassin. Montagne di nessuno.
Gruppo del Pramaggiore
Nodo Centrale (o del Pramaggiore)
Bivacco “Casera Pramaggiore” e, alle sue spalle il Monte Pramaggiore.
La Casera in una magica notte di Marzo.
La casera Pramaggiore in una ventosa serata di Pasquetta
Casera Pramaggiore in veste autunnale
La radura di casera Pramaggiore dal monte Rua
Il Monte Pramaggiore, dal Monte Rua.
Il Monte Pramaggiore e Cima Cadin a destra, visti da Nord, ovvero da Cima Brica.
Prime luci sul Pramaggiore dai pressi della casera
Le sabbiose Cime Postegae, viste dalla cresta che le collega a Cima Cadin.
Cime Postegae, la verde Cima Cadin, la Croda Pramaggiore e il Monte Pramaggiore, da Cima Ciol de Sass.
Il Pramaggiore, a destra, e le sue sorelle minori, a sinistra; dall’alto Cjadinut di Cimoliana.
Le misteriose Torri Postegae, dal Monte Ferrara.
Nodo Vacalizza – Pale Candele (Dolomiti Clautane)
Cima Vacalizza, Cima Giaeda, Cima dei Vieres, Cima Spalavier, Punta Susanna, e Punta del Borsat.
Turlon e Pale Candele.
La cresta che dal Turlon arriva alle Pale Candele
Turlon,Punta del Borsat, Punta Susanna, Cima Spalavier, Cima dei Vieres e Cima Vacalizza; da Casera Laghet de Sora.
Non solo cime: visione verso Pinedo dopo una nevicata notturna. Foto scattata dal sentiero che da Casera Lodina sale alla forcella omonima
Ramo di Croda del Sion – Cima Brica – Cimacuta
Croda del Sion da forcella Pramaggiore
Torre Ovest di Cima Val di Guerra e Croda del Sion, dalla Cima Val di Guerra.
Cime Fantulina e Punte di Fantulina, da Forcella Fantulina Alta.
Cime Fantulina e Punta del Mus, da Cima Val di Guerra.
Torrioni Pacherini e Comici, dalla Cima Val di Guerra.
Torrione Emilio Comici e Torrione Pacherini, dal Passo del Mus.
Punta del Mus, Monte Rua (nel Passo), Torrione Comici, Torrione Pacherini e Cima Val di Guerra, da Forcella dell’Inferno.
Punte di Brica e Cima Brica, dal Passo del Mus.
Alta Val di Guerra e Punta del Mus.
Cima Val di Guerra e Croda del Sion, dalla Val di Guerra.
Cima Brica e i ripidi prati del Vallon del Creton, dalla Forcella del Creton.
L’incantevole Val di Guerra!
Croda del Sion da forcella Pramaggiore
Cima Val di Guerra, Croda del Sion e Monte Pramaggiore.
In primo piano Cima del Rifugio e Monte Rua, dal Passo del Mus. Dietro il Monte Chiarescons.
Cason di Brica.
La (già) dimenticata Cima Segio Fradeloni, dal Cason di Brica.
Cima Valmenon a sinistra e Crodon di Brica a destra, da Forcella Urtisiel.
Cima Brica, Cresta di Brica e Campanile Gambet, dall’alta Val Meluzzo.
Cima Urtisiel Ovest e il Camporos, da Cima dei Pecoli.
Cima Lavinal di Palas e Pic di Mea, da Cima Valmenon.
Cima Lavinal di Palasa e Pic di Mea, dal Camporos.
Gruppo Caserine – Cornaget
Monte Chiarescons, e, a destra in secondo piano, Cengle e Vette Fornezze, al tramonto da Casera Pramaggiore.
Magica stellata di dicembre verso il Monte Chiarescons.
Il Gruppo Caserine – Cornaget, dal Passo Pramaggiore.
Da sinistra: Cima Savalon, Cimon de le Tempie, Monte Cornaget, La Fratta del Barbin e Cime Prendera, dalla Normale a Cima Ciol de Sass.
La Fratta del Barbin, Monte Cornaget, Cima Podestine, Cima della Meda e Cima di Bortolusc; da Casera Dosaip.
Caserine Basse, da Casera Dosaip.
Cima Savalon, Cimon de le Tempie, Monte Cornaget, Fratta del Barbin e cresta delle Caserine, da Cima Ciol de Sass.
Panormaica su tutto il gruppo Caserine – Cornaget, dalla Cima del Pramaggiore.
Casera Caserata e il gruppone del Cornaget alle spalle.
Cima Ciol de Sass. Inconfondibili le placconate sulle quali sale la via normale.
Cima Ciol de Sass e sullo sfondo Cimità
Cimità: ovvero dalle Pale de Cione al Merlo de On (da sinistra a destra); da Porto Pinedo al tramonto.
Alba rosa dalle Grave di Gere nei pressi di casera Podestine
La Costa de Pu sul Dosaip
La piana di Casera Cjampis, a sinistra il Monte Frascola e a destra il Monte Tamaruz.
Scendendo verso la piana del Chiampis in una nevosissima fine di Aprile
Gruppo Cavallo – Col Nudo
Panoramica dal Cavallo al Crep Nudo; dalla Cima del Monte Pramaggiore.
Sottogruppo del Col Nudo
Il Col Nudo e la sua parete Ovest, dal Monte Provagna.
Il Col Nudo sbuca tra le Rocce Bianche, dalla Normale al Monte Venal.
Col Nudo, Cima Mora e Monte Toc e il Disastro…per non dimenticare. Dai Prà de Salta, verso i Libri di San Daniele.
Il Pian Grant e il Monte Cornetto, coperti da due metri di neve.
Il Gjalinut.
La Casera Cornetto sommersa dalla neve
Dorsale Centrale
Monte Venal e Crep Nudo, dal Monte Cuvil.
Lungo le Rocce Bianche, verso il Crep Nudo.
Mente Venal, Monte Messer e Sottogruppo del Cavallo, da Forcella Costacurta.
Col Nudo, Capel Grande e Crep Nudo, da La Valle.
La lunga cresta dell’Alta Via 7: verso Monte Antander, Monte Messer e laggiù il Cavallo; dal Monte Venal.
Monte Venal, Crep Nudo, Monte Teverone e Col Nudo, dal Monte Cuvil.
Sottogruppo del Cavallo
L’intero Sottogruppo del Cavallo: da sinistra Cima Caulana, Cima Laste, Monte Castelat, Cima Manera, Cimon di Palantina e Monte Colombera.
Cima Manera…sembra l’Himalaya!
Monte Castelat e la cresta che porta al Monte Guslon; dal Monte Guslon stesso.
Panoramiche e visioni d’insieme
Panoramica degli Spalti di Toro e dei Monfalconi, e del Cadore alle spalle, dal Monte Pramaggiore.
Panoramica invernale da Duranno – Cima dei Preti, ai Monfalconi; dalla cima del Monte Pramaggiore.
Panoramica dal Monte Pramaggiore verso Austria e Carnia, dal Grossglockner al Monte Coglians.
Panoramica di Spalti di Toro e Monfalconi, dal Monte Ferrara.
Il ramo di Toro e di Vedorcia, degli Spalti. In secondo piano il sottogruppo di Cima dei Preti.
La “bibbia” del Berti nel cuore del suo regno, in Cima Valmenon.
Monte Rua in primo piano e mare di nubi, all’alba dal Pramaggiore.