Cima Vacche 2058m per la Costa Schienon

 

DSCN7958.JPG
Dalla cima, visuale verso la piana Bellunese

Relazione e foto di Claudio Betetto

Premessa

L’Alpago. Ho iniziato a conoscere questo mondo solamente all’inizio di questa Primavera quando con Mirco sono riuscito a salire il fantomatico Messer per il canale e la cresta dei Noni. Per il resto la mia esperienza è unicamente “topografica” e quindi quale migliore occasione di un’uscita universitaria in Cansiglio finita prima del previsto, per fare una bella sgambata? Decido per Cima Vacche attraverso la Costa Schienon. Con me il corridore Flavio, di Spert, pertanto un habituè. Questa infatti è una salita che si presta molto alla corsa “vertical” in quanto concentra un dislivello modesto ma non trascurabile (800m), in poca distanza. Non presenta inoltre difficoltà di orientamento, quanto mi ci voleva visto che la partenza è alle 17 passate.

Relazione

Abbandoniamo la strada carrabile che proviene dalla Malga Pian Grant dopo pochi minuti di percorrenza a piedi, per imboccare un sentiero sulla destra. Questo sale ripidamente la china boscosa del Coltoront e non molla la presa ma le gambe girano bene e capisco fin da subito che stavolta bisogna spingere visto l’assetto del mio compagno.

Inizialmente la traccia si tiene nel bosco di faggi e larici con qualche abete e ne esce più in alto. Da qui inizia la parte più divertente della salita, costantemente in cresta, mai esposta, prima con svariati mughi ma mai troppi (non sono mai troppi!) e poi su pietraia e loppa.

Dobbiamo fare qualche traverso su neve fraida ma non preoccupante. Negli ultimi metri l’alpagota mi semina e arriva in cima ben prima di me. Non ci fermiamo neanche un istante presso il paletto bianco e rosso della vetta ma proseguiamo lungo l’affilata cresta che conduce al Guslon in una fantastica cavalcata. Qui qualche passaggio di I grado è obbligatorio e l’esposizione aumenta. L’ora tarda però ci induce a tornare sui nostri passi prima di giungere a destinazione.

Un’ultimo sguardo alla Manera e poi la discesa sarà una lesta galoppata fino praticamente alla macchina.

Note

Breve salita, remunerativa per il paesaggio e priva di difficoltà, almeno fino a Cima Vacche. Poi per proseguire in cresta fino al Castelat, mettere in conto passaggi di I grado e un minimo di esposizione.

DSCN7938
Salendo la parte bassa della Costa Schienon
DSCN7939.JPG
Verso Pian Cansiglio
DSCN7940.JPG
Verso Santa Croce e il Col Visentin
DSCN7942.JPG
Zoom
DSCN7943
Flavio mi precede sempre
DSCN7945.JPG
Il Guslon
DSCN7947
Sulla parte alta della salita
DSCN7949.JPG
Sguardo alla Val Cadin
DSCN7950
Verso la Manera
DSCN7956
Circa in vetta
DSCN7954.JPG
La cima in una strana luce

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *