Dente Meridionale d’Ambin 3371m, Parete Nord – Un alpinismo d’altri tempi

Gita del 26 giugno 2016, con Massimo
Relazione e foto di Matteo De Piccoli

Il tracciato del percorso
Il tracciato del percorso

Introduzione
La sessione esami non lascia respiro ma ci si concede un giorno per staccare: è molto che con Massimo si dice di andare a fare un giro da qualche parte e sembra l’unico spiraglio di possibilità sia per domenica, nonostante le previsioni siano tutt’altro che buone. Poco male, la necessità di vivere una giornata in ambiente non lascia spazio a incertezze. Decidiamo di provare la Nord al Dente Meridionale d’Ambin, vicino al lago del Moncenisio. La salita sembra interessante e completa, nemmeno molto frequentata: è quasi un anno che ci abbiamo messo gli occhi addosso.

Descrizione della salita
Ritrovo alle 5 sotto casa, alle 7 e mezza giungiamo al Colle del Moncenisio, seguiamo le indicazioni verso il colle del Piccolo Moncenisio (2183m) dove proseguiamo fin dove possibile sulla strada sterrata. L’ambiente,
“circumnavigato” il lago, è a dir poco incantevole: si apre infatti una vallata di un verde intenso, rigogliosa, che mi ricorda le distese prative scozzesi. Il meteo sicuramente aiuta, il infatti sole si alterna a brume che lasciano intravedere la valle solo a tratti mutando il paesaggio in un ambiente al limite del reale…
Ci incamminiamo verso il colle, a cui giungiamo in breve, e puntiamo al Lac de Savine (2449m). Seguiamo il sentiero che per lo più corre in piano (perfetto per una bella corsetta) che si accosta spesso al torrente: in più di qualche occasione non possiamo fare a meno di notare quanto si presti a un bel bagno estivo.
Prima del lago (1h 30′) scorgiamo finalmente il nostro obiettivo: per poco le nuvole si aprono e ci permettono di abbozzare la possibile via di salita. Decidiamo di salire i primi balzi rocciosi prendendo il canale più diretto di fronte a noi, che con un po’ di fortuna può riservarci qualche sorpresa; calziamo i ramponi e ci armiamo di imbrago, casco e picche. Appena guadagna pendenza (sui 45°) di fronte a noi si scorge un bel muretto ghiacciato (passi a 60°), non ci penso due volte, le due picche tornano subito utili! Una ventina di metri di pura goduria! Usciamo in fretta dal canale e ci ritroviamo immersi in una densa nebbia. Cerchiamo di proseguire puntando a dove pensiamo sia il canale, ovvero verso O-NO, attraversando varie lingue ed accumuli di neve ma senza incontrare difficoltà. Le nuvole si diradano un attimo concedendoci una vista sui Denti: ci rendiamo conto siamo stati troppo a destra, ma nulla di grave, con un paio di traversi prendiamo la giusta direzione e giungiamo all’attacco della Nord vera e propria; da distante sembrava davvero in piedi, giunti alla sua base la prospettiva
smette di giocare brutti scherzi. Saliamo il canale centrale che (circa 200m, tratti a 55°) di pendenza più o meno costante e sui 45-50°. La neve comincia a smollare ma la cosa non disturba. A metà canale affrontiamo un paio di divertenti passaggi su una sezione ghiacciata di una ventina di metri, poi la pendenza torna ad affievolirsi e riprendiamo su neve.
Avvicinandosi alla gengiva scorgiamo la croce che segna l’inizio della via, giungendovi superando dei tratti di I-II su terreno sporco, per nulla divertente, pensando di evitare l’ultimo tratto nevoso (5h). E’ l’una e le nubi si stanno addensando. Non siamo troppo convinti sul da farsi ma dopo una breve discussione decidiamo di provarci: due tiri di corda solamente ci separano dalla cima! Superiamo dei brevi tratti di II e ci portiamo alla base della paretina verticale, dove scorgiamo un chiodo.
Attacco io, superando il breve muretto che porta alla cengia superiore (20m, passo di IV+, IV) facilmente proteggibile in particolare lungo la fessura. La roccia è molto bella, dona sensazioni stupende e mi sento davvero bene, colmato di una carica insapettata che abbatte qualsiasi debolezza. Massimo mi raggiunge in sosta e prosegue per il camino oltre la sosta: vola più di qualche improperia, il camino non sembra per nulla di III e non risulta proteggibile. Inoltre in cima non ci sono soste. Decido quindi di salire la cresta SO in autonomia (II seguendo la cresta, III con qualche passo più diretto) raggiungendo Massimo in vetta.
La nebbia non lascia spazio a nulla, foto di vetta e ridiscendiamo dalla cresta; alla cengia recuperiamo le corde e con una calata giungiamo alla base del muretto verticale.
Ci prendiamo una breve pausa; l’idea di scendere dalla via di salita non ci entusiasma, proviamo quindi a prendere la cresta E che diparte dalla gengiva, sperando che le nubi ci concedano qualche lembo visibile per capire quando lasciare la cresta e scendere al Lago. Purtroppo ciò non avviene e ci vediamo costretti a tornare sui nostri passi.
La discesa non è prorio agevole ma con un po’ di pazienza (e qualche scivolone) giungiamo alla base della Nord. Da qui scendiamo verso il Lago scorgendo anche qualche ometto e quindi alla macchina (19.30).

Note tecniche
Necessario il casco, la parete scarica facilmente. Consiglio l’utilizzo di un’unica mezza corda, bastante per il tiro di IV e la calata, superando brevi tratti di secondo e portandosi appunto alla base della paretina. Per la Nord ho trovato davvero utili le due picche, con la classica le cose sarebbero state sicuramente più noiose. Protezioni veloci a discrezione, in loco si trovano un chiodo e una fettuccia sul primo tiro.
Per la discesa due possibilità: seguire la cresta fino al colle sottostante e poi prendere a Nord per il Lago, oppure (più breve) sempre puntare alla cresta ma appena possibile tenersi sul versante Nord prendendo un pendio nevoso (che da sotto sembrava comodo e veloce per scendere).

LA "valle incantata"
La “Valle incantata”
Appena oltre la Granges de Savine 2243m
Appena oltre la Granges de Savine 2243m
Specchi d'acqua persi nel verde
Specchi d’acqua persi nel verde
Scorgiamo finalmente il nostro obiettivo
Scorgiamo finalmente il nostro obiettivo
Bel tratto ghiacciato!
Bel tratto ghiacciato!
Puntando alla Nord. Alle noste spalle il Giusalet
Puntando alla Nord. Alle noste spalle il Giusalet
Verso la Nord, ci siamo quasi
Verso la Nord, ci siamo quasi
Rock & Roll
Rock & Roll
La sezione ghiacciata a matà canale
La sezione ghiacciata a matà canale
Bei tratti in pendenza
Bei tratti in pendenza
Sugli ultimi salti prima della croce
Sugli ultimi salti prima della croce
Il muro con un passo di IV+
Il muro del primo tiro con un passo di IV+
La sosta al termine del primo tiro. Solida!
La sosta al termine del primo tiro. Solida!
Massimo nel camino
Massimo nel camino
Vetta!
Vetta!
La calata
La calata
La via appena salita sul Dente meridionale
La via appena salita sul Dente meridionale
Le 3 cime in miniatura. Dalla gengiva
Le 3 cime in miniatura. Dalla gengiva

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