Escursione del 22-07-2016
Relazione e foto di Claudio Betetto
Premessa
Questo è un bell’anello escursionistico che permette di visitare alcuni dei luoghi più belli del Parco delle Dolomiti Friulane come l’angolo di paradiso della radura del Cason di Brica e i bucolici prati del Canpuros. Non presenta tratti alpinistici quindi la difficoltà è data più che altro dalla lunghezza e dal dislivello che tocca i 1000m se poi si risale al Rifugio Pordenone per una sosta.
Forse il momento migliore per compierlo sarebbe in periodo Autunnale ma non si può aspettare sempre questa stagione magica per fare tutto, così decido per una capatina estiva assieme a Francesca.
Relazione
Partiamo da Pian Meluzzo (1163m) e attraversiamo prima la piana di Casera Meluzzo e poi le noiose e lunghe ghiaie che portano alla rilassante radura della Caseruta dei Pecoli (1363m). Già qui sarebbe bello fermarsi per una mezza giornata fra i boschi.
A sx si salirebbe al bivacco Marchi-Granzotto con le sue innumerevoli possibilità alpinistiche: Cima dei Pecoli e Porton di Monfalcon, Croda Ultima del Leone, Monfalcon di Cimoliana, Monfalcon di Forni…chi più ne ha più ne metta!
Noi invece svoltiamo a dx seguendo il sentiero CAI 379 con indicazione per il Cason di Brica.
Il bosco si fa ora emozionante: prima incontriamo il larice assieme alla splendida betulla, poi il faggio prende il sopravvento quando il sentiero si immerge in un impluvio e il terreno si fa più umido.
Saliamo su buona pendenza fino al Ricovero Cason di Brica (1745m), luogo ameno. Ci fermiamo per una breve sosta immersi nella pace.
A sx della casera stacca il sentiero che in 5 minuti conduce ad un buon torrentello.
Proseguiamo fino ad uscire dal bosco per arrivare all’innesto del sentiero 369, il cosiddetto Truoi dai Sclops. A dx si prosegue verso Forcella dell’Inferno, noi invece traversiamo a sx per ghiaione e rimontiamo l’ultimo pendio fra la calura e i mughi fino a Forcella Val di Brica (2088m).
Esploriamo una traccia che decorre sotto le pareti e poi divalliamo a Canpuros (1900m ca.). Vorremmo fare una pausa ma il meteo incerto ci spinge a scendere.
Passiamo per Casera Valbinon (1778m), gestita nel periodo estivo, dove troviamo un simpatico ragazzo che è appena sceso dal Pic di Mea con il quale mi intrattengo non poco a parlare di queste belle montagne: è sempre un piacere fare nuove amicizie con chi gira questi luoghi!
Infine scendiamo nel bosco chiudendo l’anello presso la radura della Caseruta dei Pecoli. Le ghiaie della Val Meluzzo in discesa sono infinite e Francesca inizia a far sentire qualche nota di disappunto. L’apice viene toccato negli ultimi 80m per risalire al Rifugio Pordenone (1249m) quando ne sento di tutti i colori.
Una buona fetta di torta e una birra fresca sistemeranno la situazione, fattasi critica. Anello stupendo, giornata super!