Cima Brica in veste invernale (2362 m) – Un viaggio nel Cuore delle Dolomiti Friulane

Gita del 7-8 Dicembre 2019

Relazione di Matteo De Piccoli, foto di Matteo De Piccoli e Michael Tramontin

Introduzione

Finalmente si riesce a organizzare un’uscita con Michael! Il mese scorso il meteo non ha sicuramente aiutato, ma tutta questa neve è stata una manna dal cielo, certo non ci si può lamentare. Ed ecco che giungono finalmente i tanto attesi due giorni di buon meteo, tappa le Dolomiti Friulane, ma fino all’ultimo non si sa ancora bene dove viste le diverse incognite: come sarà la neve, quale il versante migliore, ci sarà la Casera Pramaggiore occupata dai due “Hippie”?, quanta la strada a piedi viste le condizioni delle strade di accesso della Val Cimoliana e della Val Settimana?

Casera Brica

Descrizione della Salita

Ritrovo alle 7:00 di sabato 7 dicembre a Ponte Compol (728 m). Strada chiusa, con lucchetto. Michael è già lì dalla sera prima, che bello vedersi finalmente per un’uscita, per giunta tra le montagne di casa! Non vedevo l’ora. Decidiamo il materiale, la meta è Casera Brica. In base alle condizioni della neve si deciderà se provare un canale nel versante N-O della Croda del Sion oppure qualcosa di più vicino. Viste le possibilità ci carichiamo di materiale: una mezza, picche, ramponi, corpi morti, nuts, friends, tricam, Sgnape dal Checo e vinello… Certo non può mancare il combustibile per il riscaldamento! Ci prepariamo e via per la Cimoliana, per me la prima volta a piedi, maledetta la sufficienza nel non organizzarsi per portarsi la bicicletta… Ma in fin dei conti bellissimo così, attraversare la Valle, gelata, silenziosa, parlando di possibili vie di salita, salite già fatte, le cime che si scoprono davanti ai nostri occhi, Cima dei Preti in veste Himalayana, discorsi sulla formazione dell’universo, sulla continua testardaggine del genere umano al non volersi adattare alla propria condizione, a un rapporto più in simbiosi sulla natura, cosa siamo diventati?

Finalmente si sale, Micheal ha un altro passo. Subentra il silenzio, il silenzio della fatica, il tacito accordo che permette di godere appieno dell’ambiente circostante. Che paesaggio meraviglioso! L’ultima volta in Cason di Brica avevo visto solo nebbia, mai mi sarei aspettato simili scenari. In breve giungiamo in vista del Torrione Elisabetta e le cime circostanti la Casera, Michael mi elenca le numerose vie di salita che queste splendide guglie offrono a chi sa guardare alla loro essenza. La quantità di neve aumenta velocemente, giungiamo in Brica dopo 5 ore, siamo sfiniti (un metro e mezzo di neve – 1745 m)! Salame di Cervo, birretta e via verso Forcella della Cresta (2002 m) armati di picca e ramponi. Trenta cm di fresca non permettono di sfruttare appieno il fondo di neve ben più dura. Dalla Forcella saliamo verso la cima di Cresta Brica ma vista la stanchezza, l’ora, e il canale di accesso decisamente in piedi optiamo per scendere e rifocillarci; constatiamo però che le condizioni del manto nevoso non sono ottimali e tentare il canale in Croda del Sion l’indomani sarebbe poco proficuo. Decidiamo invece per salire Cima Brica dal Canalone Nord che sembra presentare neve più dura viste le recenti slavine. Scendendo dalla forcella scorgiamo il canale, decisamente meno in piedi, che avrebbe portato all’accesso di Cresta Brica con meno incognite; buono a sapersi, sarà per un’altra volta.

Ci attende una serata a Canederli, ottimo vino rosso, luna e neve… Un incanto, uno scenario toccante che nei momenti di silenzio passati a osservare lo spettacolo di fronte a noi, seduti sulla panchina fuori dalla Brica, emoziona al punto di far scendere qualche lacrima: la silenziosa immensità delle Crode che ci circondano, la consapevolezza di essere fuori da qualsiasi traccia di civiltà nel raggio di chilometri impregnano l’atmosfera di mistero e una sorta di dolce malinconia per le piccole cose che trascuriamo nella monotona e ripetitiva vita di tutti i giorni.

Sveglia! Non repentina, ma alle sette e mezza siamo in marcia verso il Canale Nord di Cima Brica. In breve giungiamo all’attacco lasciando alla nostra destra le tracce di ieri; il pendio aumenta in pendenza senza mai superare i 45°, se non in qualche piccolo tratto in uscita che comunque non va oltre i 50°. La neve è la stessa di ieri, solo a tratti rimane più dura. Giunti in forcelletta a quota 2274 puntiamo verso la cima. Traverso iniziale e siamo al passaggio di II, in parte coperto dalla neve per nulla portante e insidiosa. Superato, attraversiamo a destra -disagio- per poi puntare alla cima su pendenze non banali viste le condizioni.

È vetta, spettacolo stupendo, panorama mozzafiato, una posizione centrale e cielo terso! Le nuvole coprono la pianura, a una quota di circa 900m; non ci fermiamo molto, tempo di una sigaretta (Michael pipa in bocca), la parte finale mi ha un po’ scosso.

Evitiamo il traverso facendo una doppia, sfruttando la corda già pronta anche nella discesa del passo di II. In breve riprendiamo la forcelletta da cui puntiamo verso il canale Est; saltiamo dalla cornice alta un paio di metri prendendo il canale, che discesa stupenda! Quest’ultimo è meno pendente del canale a Nord e si scende davvero piacevolmente e in fretta. Giungiamo in Brica alle 12:30; tempo di un breve spuntino e un ultimo sguardo a queste splendide Crode, decidiamo di rientrare: ci aspetta un lungo ritorno…

 

Note tecniche

Cimoliana chiusa, l’avvicinamento non è da sottovalutare visto lo sviluppo. Canale in condizioni buone ma non ottime, neve poco portante con substrato ghiacciato. Condizioni dell’ultimo tratto per la Cima con neve farinosa e inconsistente, non trasformata. Praticamente inutili eventuali protezioni, necessario prestare attenzione. Con neve dura sarebbe ben altra cosa!

Ci si tratta bene in Brica!
Cima Sergio Fradeloni
La conca del Marchi, i Pecoli, le Urtisiel
Paesaggi bucolici
Salendo verso Cresta Brica dopo la forcella. A destra, incassato, il canale che si puntava.
Scendendo
La luna fa capolino… Che serata.
Brica!

Sul Canalone Nord
Ultimi passi prima dell’uscita
Sul Canalone Nord
L’ultimo tratto che porta in Cima
I pendii finali
Cima!
Croda del Sion e Pramaggiore
La Croce di Cima Brica
Scendendo dal Canalone Est!
I pendii finali
E si rientra…

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