Croda de Marchi 2769m – Invernale

Salita del 11-12/03/17

Relazione e foto di Claudio Betetto e Francesco Lazari

Premessa

Addentrarsi in Marmarole d’inverno è un viaggio fatto di grandi silenzi e freddo, seppur quest’inverno sia passato un po’ in sordina, almeno per quanto riguarda la neve.

Piantare la tenda nel catino glaciale dell’alta Val Vanedel e dormire in quel luogo magico avrebbe già ripagato gli sforzi fatti per risalirla sulla neve marcia pomeridiana…nella nostra testa tuttavia l’idea di salire la Croda de Marchi si era insinuata da un po’ e quindi eravamo unicamente proiettati in quel verso.

Relazione    

Da Praciadelan (1044m ca.) saliamo la Val d’Oten e prima dell’ultimo rettilineo pieghiamo a dx in Val Vanedel. Seguiamo la traccia, evidente anche sotto alla neve. Superiamo gli scavernamenti gessosi e piantiamo la tenda appena iniziano a diradarsi i mughi (1750m ca.).

La mattina seguente risaliamo il pendio di neve ghiacciata (prende sole la mattina) e poi il canale che scende da Forcella Vanedel (2552m), man mano sempre più ripido. Sul finale la pendenza tocca i 50°, i  risalti sono tutti coperti. A Nord la situazione cambia e la neve diviene invernale. Saliamo per la ferrata con la scaletta e poi in alto pieghiamo a sx sulla grande bancata. Imbocchiamo l’ultimo canale a dx (45°). Poi seguiamo un suo ramo di sx a 50°. Un passo di misto impegna un po’ di più. Seguiamo la lingua di neve e poi viriamo a dx, superiamo una selletta e per neve perveniamo ad una cengietta da percorrere da dx a sx. Qui ci leghiamo.

  • Cengia esposta, buone protezioni a friend medi e una clessidra. Caminetto, sosta su spuntone. II;
  • Traverso a sx. e poi su in verticale fino nei pressi della cima per rocce rotte. Sosta su spuntone. I+.

Siamo sulla Cima Nord (2769m). Per traversare alla Sud bisognerebbe percorrere una cresta insidiosa che non ci alletta molto. Decidiamo di lasciarla per la prossima volta.

In discesa attrezziamo 3 doppie in alto più una sul tratto di ferrata e una da Forcella Vanedel. Poi scendiamo di corsa  per via delle scariche che si fanno oggettivamente pericolose.

Note                                     

Difficoltà: AD-/M/50°/II in roccia

Dislivello complessivo: 1700m ca.

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