Salita e discesa del 2/03/17
Relazione e foto di Claudio Betetto
Premessa
Gli obiettivi della stagione in Piccole Dolomiti sono altri ma ci si accontenta visto che devono ancora presentarsi le condizioni e ho a disposizione la sola mattinata. Decido così di salire a Campogrosso per sciare il Boale dei Fondi dalla Bocchetta (forcella) omonima.
Relazione
Lascio l’auto a Campogrosso (1448m) e sci ai piedi proseguo lungo la stradina che fa perdere quota, tralasciando le prime indicazioni (che invece abbiamo seguito in altra occasione –> vedi Vajo Goodbye El Grio).
Dopo una quindicina di minuti si stacca sulla sinistra una traccia (1400m ca.) che risale nel boschetto e permette di raggiungere l’anfiteatro da cui si possono intraprendere due salite: Pra dei Angeli a sx e Boale dei Fondi a dx: scelgo la seconda.
La neve è ghiacciata perché nei giorni scorsi ci ha piovuto sopra e poi ha gelato, col risultato che si è formato un crostone da pioggia, sicuramente indurito dal ciclo gelo-disgelo del giorno precedente –> Vedi approfondimento sulle valanghe.
Seguo l’evidente corridoio fra gli arbusti e giungo sotto ad una guglia bellissima solcata da una estetica fessura…bisogna tornare per salirla in bella stagione!
Scarto a sx tenendomi nel canale più ampio (possibilità di andare anche a dx). Pian piano la neve inizia a farsi meno portante e a tratti soffia un bel vento! Nella parte alta, prima di giungere a Bocchetta dei Fondi (2015m), metto gli sci in spalla. In cima è una bella bufera!
La sciata sarà superlativa su neve prima leggermente trasformata (non era powder porco cane!) e poi su uno strato inconsistente (portato dal vento) su fondo portante, una goduria pura. Nella parte bassa neve bella ghiacciata. La pendenza si attesta sui 40° in alto e poi è via via decrescente.
In basso ripello lungo la stradina per tornare alla macchina. Sistemate le masserizie prendo l’auto e svolo a lezione…la prima del II semestre universitario…meglio non fare ritardo!!!
Note
Dislivello: 600m
Difficoltà: BSA, max 40°.